Qual è il legame tra il bellissimo fiordo di Furore e il Diavolo? Esiste una leggenda che narra della nascita del fiordo ad opera di Lucifero. Ma partiamo dall’inizio.
Furore, gioiello della costiera amalfitana
Il primo weekend con il tempo clemente, una Smart Box regalataci qualche tempo fa, che fai, non ne approfitti per scoprire qualche posto nuovo? Tra le varie scelte ci è capitato sott’occhio un agriturismo in costiera amalfitana, precisamente a Furore, piccola località in provincia di Salerno. Una gita fuori porta di due giorni, venerdì e sabato, una veloce parentesi tra i panorami di una delle costiere più famose al Mondo.
Come già detto, Furore è un piccolo borgo campano considerato tra i più belli d’Italia e patrimonio dell’UNESCO, con una popolazione di poco più di 700 abitanti. Non ha un proprio e vero centro, ma si sviluppa sul fianco della montagna.
Il nome Furore proviene molto probabilmente dalla violenza e dal fragore delle onde che si infrangono sulla scogliera, generando così spavento e timore negli abitanti del luogo.
Il fiordo di Furore
L’imponente spaccatura nel fianco della costiera a strapiombo crea quasi un senso di disagio. Piccole case colorate, alberi di limoni e ulivi si inerpicano tra le pareti rocciose. Acque dai riflessi blu e verde si insinuano nel fiordo fino ad arrivare ad una piccola spiaggia all’ombra della parete rocciosa (attenzione, non ci sono servizi né bar, quindi è consigliabile portarsi bibite e cibo). Le acque del fiume Schiato rendono ancora più bello e intenso lo specchio d’acqua. Un lungo sentiero di gradini porta su fino al ponte e continua a inerpicarsi molto più in alto. La discesa è davvero impegnativa e faticosa, ma i panorami ripagano appieno dello sforzo.
Come si arriva al fiordo e dove parcheggiare
Al fiordo di Furore si può arrivare in due modi. In entrambi i casi non ci sono parcheggi nei dintorni né piazzole di sosta, quindi conviene informarsi bene per evitare spiacevoli inconvenienti quali multe o peggio il carro attrezzi, oppure prendere uno dei bus SITA sulla tratta Amalfi – Sorrento. Puoi noleggiare anche un motorino in modo da parcheggiare in qualche punto lungo la strada statale (con la massima attenzione). Dal ponte che attraversa il fiordo si accede alla scalinata che porta sulla spiaggetta, ma si può partire dal punto più in alto con un livello di difficoltà superiore ed una discesa davvero mozzafiato.
La gara di tuffi dal ponte del fiordo
Nel mese di Luglio, dal ponte del fiordo si tiene la gara internazionale , un campionato mondiale di tuffi da grandi altezze. I tuffatori si lanciano da una altezza di 28 metri, la massima altezza prevista dal regolamento, entrando in acqua ad una velocità di circa 100 Km/h. Lo spettacolo è gratuito è si può assistere ai tuffi dalla spiaggia del fiordo, dal ponte, dalla scalinata o dal mare con una barca.
Il Diavolo e il fiordo di Furore
La leggenda narra che il Diavolo, in visita a Furore, non sia stato trattato bene dalla gente locale che non gradiva la sua presenza. Adirato, nel ritornare all’Inferno lasciò un ricordino agli abitanti defecando sulla scogliera ma, pulendosi con le foglie di una pianta di ortiche, fuggì via urlando e bestemmiando, e nello sbattere i piedi creò una profonda frattura nella montagna, il famoso fiordo.
All’ingresso di Furore c’è una riproduzione in metallo del Diavolo con tanto di targa dedicata “al diabolico Mefisto” e la leggenda del fiordo. Il panorama è davvero mozzafiato, e almeno una volta nella vita dovresti vedere questo magnifica opera d’arte creata dalla natura.