“Hey, ho trovato un volo per Kaunas per il ponte del 25 aprile. Che ne pensi?”.
“Dov’è Kaunas?”.
E così ci ritroviamo in viaggio verso Kaunas in Lituania, in quella che definiscono la piccola Parigi del baltico. Quattro giorni nella più europea delle regioni baltiche sono volati, e ci hanno regalato emozioni e quella magia che solo l’est Europa può dare. Ci siamo immersi in abitudini e modi di vivere, e appreso un po’ di storia e cultura interessante sotto molti aspetti. Armati della nostra guida Lonely Planet siamo pronti a partire: cosa vedere a Kaunas con una breve fuga a Vilnius.
Diario di viaggio in Lituania, il più europeo dei Paesi baltici.
Alla scoperta di Kaunas e Vilnius
Kaunas è una piccola città dal sapore medievale e gotico, capitale europea della cultura nel 2022. Seconda città per ordine di grandezza della Lituania, è giovane e dinamica, pulita e ben organizzata. Ci siamo regalati un weekend lungo di quattro giorni insieme ad amici, e siamo stati davvero bene, anche grazie alla piacevole temperatura primaverile che ci ha accompagnati.
Con un volo di poco più di due ore atterriamo all’aeroporto di Kaunas, piccolo ma nuovo e ben tenuto. L’albergo è proprio nella Old Town, scelta strategica per gli spostamenti, a circa 20 chilometri dall’aeroporto. Decidiamo di raggiungere il centro della città in autobus, immergendoci subito nel mood lituano. Il bus 29 ha un costo di solo 1€ e impiega circa un’ora per raggiungere l’ingresso della zona pedonale della città vecchia, e ci ha permesso di esplorare la periferia della città percependo quel forte contrasto tra un recente passato di regime comunista e una fervente voglia di modernità. Giusto il tempo del check in albergo e ci siamo subito immersi nella movida di Kaunas: come una bomboniera la Old Town di Kaunas è formata da una strada pedonale principale lastricata di basoli che termina con l’ampia piazza quadrangolare del Municipio, denominato dagli abitanti della città il cigno bianco per la sua caratteristica torre bianca che svetta verso il cielo. Tutt’intorno una miriade di locali vivaci e molto frequentati, dove mangiare e bere ottima birra artigianale lituana mentre guardi una partita di basket dello Zalgiris (la squadra nazionale): il basket è infatti lo sport più seguito in Lituania. I vicoletti che si diramano dalla via principale nascondono scorci interessanti, locande di cucina tradizionale lituana, locali notturni e negozi di artigianato che vendono oggetti e gioielli in ambra (lo sapevi che l’ambra più diffusa in gioielleria è quella proveniente dai paesi baltici?). Insomma, visitare il centro storico di Kaunas è davvero una esperienza magica. Bar e ristoranti sono aperti dalle 10:00 del mattino fino a notte fonda, 7 giorni su 7. Attenzione però: in Lituania si cena presto, e si dedica il resto della serata a bere in compagnia quindi, se preferisci cenare in tarda serata, meglio informarsi sugli orari di chiusura della cucina dei vari locali.
La Old Town di Kaunas
La Old Town di Kaunas è una zona veramente giovane, grazie anche alla presenza dell’università e ai progetti Erasmus che portano a Kaunas studenti da tutta Europa, attratti dagli ottimi corsi di studio e da una esperienza formativa a 360°. Si collega alla città nuova attraverso il Viale della Libertà, un bellissimo viale pedonale pavimentato con ciottoli e costeggiato da file di tigli. L’Aleja Laisves (così come viene chiamata dagli abitanti di Kaunas) è la perfetta passeggiata per lo shopping, che unisce il fascino delle vecchie botteghe alla modernità di negozi, ristoranti, bar e luoghi di ritrovo della movida cittadina.
Kaunas è il centro geografico dell’Europa.
Nel periodo primavera/estate il sole tramonta tra le 21:00 e le 22:00.
Il castello gotico di Kaunas, la casa di Perkunas e la vecchia funivia
- Il castello di Kaunas. Adiacente alla piazza del Municipio, attraversando un paio di vicoli, si giunge al castello di Kaunas, il Kauno Pilis. Realizzato come avamposto contro i cavalieri teutonici, è oggi sede di un museo e di spettacoli. La sua forma molto particolare di staglia sull’ampia piazza contenente l’hashtag gigante Kaunas e la statua del Cavaliere della Libertà. Il parco che costeggia il castello è una enorme area verde in cui si può far giocare i bambini nelle aree attrezzate, passeggiare o fare sport lungo la riva del fiume Neris che, poco più avanti, si congiunge con il Nemunas.
- La casa di Perkunas e la vecchia funicolare. Sulla sinistra della piazza del Municipio si può arrivare in pochi minuti a piedi alla Perkunas House e alla vecchia funivia. La Casa di Perkunas (biglietto di ingresso 2€, ma non l’abbiamo visitata) è uno degli edifici più originali e gotici di Kaunas. Il nome proviene dal ritrovamento al suo interno di un statuetta raffigurane il dio pagano del tuono Perkunas. Oggi vi risiede un museo. La Aleksotas funicular è l’antica funicolare di Kaunas che porta sulla cima della collina adiacente al fiume Nemunas. L’antica funicolare risale agli anni ’30 e le carrozze sono quelle originali dell’epoca, e si raggiunge attraversando il ponte sul fiume. Siccome era in manutenzione, ci siamo goduti il panorama raggiungendo la cima della collina a piedi.
Il fuso orario è avanti di un’ora.
L’iconografia lituana è estremamente gotica.
Un po’ di storia: il IX Forte
Se decidi di visitare Kaunas non devi assolutamente perderti la visita al IX Forte, per conoscere la parte più triste della storia moderna della Lituania, e non dimenticare le atrocità della guerra e del nazismo. A circa 15 km dall’albergo in cui alloggiavamo, abbiamo scelto il taxi come mezzo per raggiungere il IX Forte. A Kaunas i taxi sono molto economici (abbiamo speso 8€ in 5) e sono prenotabili attraverso l’app gratuita eTAKSI. Altre compagnie di taxi sono più costose quindi, se sei a Kaunas, ti conviene scaricare quest’app e spostarti davvero con pochi euro. Il costo del biglietto di ingresso è di 3€ (si, hai capito bene) e ti permette di visitare il museo, il forte e il memoriale.
La visita inizia dal museo nel quale, tra foto d’epoca e reperti storici, potrai rivivere la storia di Kaunas nei periodi storici delle due grandi guerre: le fotografie delle deportazioni, gli scacchi fatti a mano dai prigionieri con legno intagliato o molliche di pane, le divise carcerarie, ti faranno toccare con mano un periodo storico che ha segnato il mondo intero. La visita prosegue nel forte vero e proprio: il IX Forte è un forte difensivo costruito dall’impero russo, caduto poi sotto il controllo dei tedeschi durante la Prima Guerra Mondiale. Fu utilizzato come luogo di prigionia, deportazione e massacro dai nazisti. Al suo interno le celle sono accompagnate da elementi di arredo originali dell’epoca, descrizioni e foto, che permettono di capire a fondo gli avvenimenti che accaddero. Con il memoriale si conclude la visita al IX Forte: una scultura alta 32 metri (ci sono voluti 13 anni per la sua realizzazione) che sembra quasi voler coprire con la sua possanza e la strana inclinazione l’ampio spazio antistante. Una scultura davvero imponente ed emotiva che, insieme alle lapidi commemorative che indicano i luoghi delle stragi di massa, ti lasceranno un profondo senso di vuoto. Una esperienza intensa che tutti noi abbiamo l’obbligo di provare: per non dimenticare.
Bici e monopattini sono molto utilizzati.
Se ami le mongolfiere la Lituania è il posto che fa per te.
La via commerciale ed il Museo del Diavolo
Lasciato il IX Forte, la giornata prevedeva di raggiungere il centro della città nuova di Kaunas. Utilizzando sempre il taxi chiamato tramite l’app, raggiungiamo il Mega, un centro commerciale a qualche chilometro di distanza per la pausa pranzo. Pulito, organizzato, ben strutturato e con buoni prezzi, il centro mette subito in evidenza lo sviluppo economico che ha avuto il Paese negli ultimi anni. Ovviamente, tra le varie possibilità gastronomiche, abbiamo scelto la cucina lituana. Dopo un veloce giro per i negozi (e qualche acquisto) di nuovo in taxi per visitare il centro d Kaunas. Ci facciamo lasciare proprio fuori il Museo del Diavolo, l’unico museo del genere in tutto il Mondo. Un vecchio palazzo con una esposizione di oltre 3000 rappresentazioni del grande tentatore. Dedicategli una oretta del vostro tempo, per 4€ ne vale davvero la pena, e potrete di di aver visitato l’unico museo del Diavolo esistente.
Direzione zona commerciale di Kaunas (Centras) lungo il Viale della Libertà. La Laisves Aleja è una lunga strada pedonale costeggiata da file di tigli che unisce la Old Town alla imponente chiesa di San Michele Arcangelo. Su entrambi i lati si susseguono negozi, bar e ristoranti per lo shopping degli abitanti e dei turisti. Durante la nostra visita erano in opera lavori di ristrutturazione che lo rendevano un cantiere a cielo aperto. In compenso però, nella grande piazza era in corso il sound check del Kaunas Jazz 2019, e così ci siamo goduti un po’ di buona musica all’ombra della grande cattedrale.
Il jazz è un genere musicale molto apprezzato a Kaunas.
L’ambra baltica è quella più venduta nelle gioiellerie di tutta l’Europa.
Vilnius: capitale e centro universitario
Il terzo giorno avevamo previsto la classica gita fuori porta. Le opzioni possibili erano tre: il castello di Trakai, il monastero con l’antica torre dell’orologio di Pazaislis o una toccata e fuga a Vilnius. Forse una sola giornata a Vilnius era troppo riduttiva, ma valutato che c’era la comoda possibilità del treno con 1 ora e 40 di viaggio, abbiamo scelto la capitale, anche solo per assaggiarne l’atmosfera per qualche ora. Costo del treno in prima classe poco più di 5€: puntuale e pulito, con prese elettriche per la ricarica, unisce Kaunas a Vilnius attraversando tutta la selvaggia periferia. Il viaggio è un susseguirsi di boschi, piccolissimi villaggi immersi nel nulla, stazioni ferroviarie solitarie. Un paesaggio quasi surreale e arcaico che sembrava proiettarti indietro nel tempo. Arrivo in perfetto orario, impostiamo il navigatore per accedere alla Old Town di Vilnius da Porta dell’Aurora, uno degli accessi alle antiche mura di fortificazione della città. Vilnius ci appare subito più “cittadina” di Kaunas, molto più caotica, ed ovviamente piena di turisti. Durante la passeggiata verso la Old Town ci imbattiamo in qualcosa che non poteva non attirare la nostra attenzione: un bar assurdamente kitsch, dall’atmosfera post-sovietica e avanguardista, con l’arredamento ricavato da oggetti impensabili, dalle cassette di plastica della frutta, a vasche da bagno, da bidoni a pneumatici. Insomma, sembrava uscito da un fumetto post-punk!
Raggiunta Porta dell’Aurora, ci immergiamo subito nella vita frenetica di Vilnius. Decidiamo di fare un giro di massima per i vicoletti e vedere quanto più possibile, riuscendo tranquillamente a visitare il complesso universitario, la Piazza della Cattedrale, la via commerciale, la Chiesa di Sant’anna e la Repubblica indipendente di Uzupis.
L’Università di Vilnius
La più antica Università della Lituania, si sviluppa in tredici cortili contenenti altrettanti edifici, oltre alla chiesa e al campanile. L’Università di Vilnius conserva la più antica biblioteca del Paese con oltre 5 milioni di pubblicazioni e manoscritti antichi. Molto bello ed evocativo è il dipartimento di Filologia lituana, le cui pareti sono affrescate da immagini di stile classico rappresentanti l’evolversi delle stagioni.
La chiesa di Sant’Anna
Davvero bella ed evocativa è la facciata della chiesa. Molto affollata da turisti, l’interno sicuramente non ha lo stesso fascino dell’esterno. Vale la pena una breve visita mentre si raggiunge la Repubblica Indipendente di Uzupis;
La Repubblica Indipendente di Uzupis
Nel 1997, il quartiere di Uzupis (tradotto: dall’altro lato del fiume) si dichiarò repubblica indipendente. Il quartiere fu abitato dalla comunità ebrea di Vilnius, ma fu completamente svuotato dalle deportazioni naziste. Abbandonato, diventò rifugio di emarginati, prostitute e senzatetto. Solo con la dichiarazione di indipendenza di Vilnius dall’Unione Sovietica nel ’90 il quartiere iniziò ad essere meta di intellettuali ed artisti grazie ai bassi costi delle abitazioni e all’atmosfera bohémienne tipica dei sobborghi. Iniziò così la nascita di un movimento culturale che ha portato oggi Uzupis ad essere un quartiere ricco di gallerie d’arte, laboratori, bar e caffè, tutti dall’aspetto caleidoscopico e anticonformista, dove respirare quella rilassante sensazione di libertà da ogni regola. Uzupis è separato dalla città di Vilnius dal fiume Vilnia, e si può accedere liberamente attraverso i sette ponti su cui potrai trovare cartelli di benvenuto e di arrivederci. Appena entrati siamo stati avvolti da un’aria di festa e semplicità. Braci all’aperto, persone lungo il fiume o distese sull’erba, libri dappertutto, botteghe artigianali ad ogni passo. Insomma, un paradiso per gli artisti.
La piazza della Cattedrale
La piazza principale del centro storico di Vilnius, è davvero enorme, e perdersi con lo sguardo tutt’intorno è una bella sensazione. Al suo centro sono poste la bianca cattedrale, la torre del campanile e la statua del granduca Gediminas (il fondatore della città). Proprio di fronte alla piazza si apre la via dello shopping.
La via commerciale
La via dello shopping degli abitanti di Vilnius, è una lunga strada costeggiata da negozi, ristoranti, bar, locali notturni, cinema, teatri, uffici, fast food e caffè. I marciapiede sono ampi e dotati di panchine per la sosta durante la lunga passeggiata. A differenza di Kaunas, c’è una maggiore presenza di grandi marche e negozi di lusso, conseguenza dello sviluppo economico e turistico degli ultimi anni. Passeggiarci qualche ora ti permetterà di immergerti nelle abitudini degli abitanti di Vilnius.
La giornata era quasi finita, e non siamo riusciti a vedere proprio tutto quello che era in programma, ma abbastanza da essere soddisfatti della breve visita nella capitale. Ci siamo quindi diretti verso la stazione, assaporando un altro po’ dei vicoli di Vilnius e dando un ultimo sguardo al pub post-sovietico. Anche al ritorno treno puntualissimo, e pronti ad immergerci nella movida di Kaunas seduti fuori ad un pub della Old Town a sorseggiare l’ottima birra lituana.
Il quarto e ultimo giorno, quello della partenza, lo abbiamo dedicato a passeggiare per i vicoli di Kaunas per scoprire qualche altro scorcio di questa città fantastica. La cosa che ci ha colpiti molto è la forte presenza di giovani, la cordialità e l’organizzazione di una città che sta vivendo una nuova epoca di sviluppo economico, culturale e turistico.
Cosa mangiare in Lituania: alla scoperta della cucina baltica
La cucina lituana non è molto varia, ma il modo di cucinare le pietanze incontreranno i gusti anche dei più ostici. Innanzitutto la Lituania produce dell’ottima birra, sia artigianale che industriale, con un prezzo medio di circa 3,00€ la pinta. Ad accompagnare la birra ci sono l’immancabile pane nero di segale fritto kepta duona e le olive sott’olio con il miele. Di solito gli appetizer vengono serviti su un tagliere dove puoi trovare spicchi di aglio fritto, pancetta fritta arrotolata a prugne secche, pepite di pollo impanate con cereali, piccoli panzerotti ripieni di qualsiasi cosa kibinai. Carne e pesce sono un must nella cucina lituana. Da assaggiare assolutamente la cotoletta di maiale con doppia panatura, l’aringa affumicata sott’aceto, gli ottimi hamburger e le tagliate di carne. Le pietanze vengono sempre servite con contorno di patate o insalate con barbabietola, cetriolini e verza. I cepelinai sono gnocchi giganti di patate, dalla consistenza un po’ collosa, ripieni di carne o formaggio, e accompagnati da panna acida. Non mancano le zuppe: la šaltibarščiai, dal colore rosa shocking, è una minestra fredda di barbabietole accompagnata da patate o uova sode; molto gustosa è la zuppa di carne, patate, funghi e verdure varie, servita in un piccolo panettone di pane di segale nero. Formaggi e salumi non mancano: da provare lo skilandis, un salume fatto con carni suine e bovine, aromatizzato con pepe e aglio, insaccato nella vescica di maiale. I dolci tipici sono semplici, perlopiù frittelle farcite di marmellata o formaggio dolce.
La street art a Kaunas e Vilnius
Girando per Kaunas e Vilnius è facile imbattersi in enormi graffiti sulle facciate dei palazzi, molto belli e particolari. Famosissimo è il Vecchio uomo saggio di Kaunas che puoi ammirare in tutta la sua bellezza dalle mura del Kauno Pilis. La street art è un ulteriore esempio di come la Lituania stia vivendo un momento di forte sviluppo economico, culturale e turistico.
Strane presenze per le vie di Kaunas…
Se ti trovi a passeggiare nella Old Town di Kaunas, occhio ad incrociare lo strano ometto-lepre di bronzo. No, non siamo diventati pazzi: è vero che la Lituania ci ha fatto impazzire, ma non fino a questo punto. Mentre sali le scale del sottopassaggio che ti porta nella Old Town, guarda alla tua sinistra e troverai, comodamente seduto sul muretto, un buffo personaggio che ti osserva. Alle sue spalle una iscrizione “geriausia taktika kiskiu lenktynes – jose nedalyvauti” che tradotto letteralmente diventa “la migliore tattica per le corse dei conigli è non partecipare”. Ma qual è il significato di questo strano ometto nel buffo costume da lepre? The Zen Hare, cosi intitolata la statua, è un incentivo a non correre, a fermarsi ad ammirare la vecchia città ed il verde di Kaunas, a riposare e meditare. Secondo l’autore, in una corsa di conigli, anche se sei il primo, sarai sempre un fuggiasco, e questo non è onorevole per un uomo. Comunque, la statua è molto strana e particolare, buffa ma allo stesso tempo con lo sguardo severo, quasi a dire “hey, sei a Kaunas, nella Old Town, rallenta e goditi la sua bellezza”.
I Paesi baltici hanno un’atmosfera magica. Kaunas e Vilnius ci hanno emozionato, divertito, fatto scoprire un sacco di cose. Un viaggio in Lituania è un’esperienza sicuramente positiva adatta a tutti: un viaggio facile, economico ed emozionante.