San Francisco è stata la prima tappa del nostro on the road in California (con una sbirciata in Nevada). Tre giorni nella città della fresca nebbia estiva, delle ripide colline, del vivace movimento culturale e architettonico, del Golden Gate Bridge, di Alcatraz e delle sedi di grandi aziende come Levis, Reddit, Airbnb, X e Uber.
Città dalle mille sfumature, San Francisco è una esperienza da vivere immergendosi nel suo mood iconico, scoprendola passo dopo passo, angolo dopo angolo, contrasto dopo contrasto.
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Cosa vedere in tre giorni a San Francisco:
- Il Fisherman’s Wharf, il Ferry Building e il Pier 39
- Alcatraz
- Le cable cars e Lombard Street
- Chinatown
- Il Financial District e Union Square
- Le Painted Ladies
- Il Golden Gate Bridge
- Mission District
- Sausalito
- Napa Valley
Quali documenti servono. Passaporto in corso di validità e il documento Esta richiedibile sul sito del Governo degli Stati Uniti..
San Francisco in pillole
La quarta città più popolosa della California, e la seconda per densità dopo New York, fa parte della San Francisco Bay Area, è da sempre il centro economico, finanziario, turistico e culturale degli Stati Uniti. Più di 50 colli occupano la gran parte del territorio, dando alla città quell’aspetto caratteristico che siamo abituati a vedere nei film, con le sue ripide salite e discese percorse dai binari dei tram: molti quartieri prendono proprio il nome da tali colli.
La nebbia di San Francisco
San Francisco ha un clima fresco e piovoso d’inverno, mentre d’estate è secco, fresco e nebbioso: tra giugno ed agosto la Bay Area è coperta da una fitta e fresca nebbia a bassa quota dal tramonto all’alba. Osservare la città dal Golden Gate Bridge le dona un alone di mistero e la rende unica al Mondo.
La faglia di San Andreas
La faglia di San Andreas è una frattura del manto terrestre che si estende per circa 1200 chilometri attraverso la California. Tristemente famosa per i violenti terremoti causati dai movimenti delle placche che la formano, anche San Francisco è stata più volte devastata. Il terremoto più violento che ha interessato la città è stato quello del 1906 di magnitudo 7,8 che distrusse l’80% della città provocando la morte di oltre 3000 persone.
Il boom economico, la crisi e la ripresa
La corsa all’oro del 1848 generò una rapida crescita dell’aerea che così divenne grande metropoli, con la nascita di una linea ferroviaria e della Chinatown, ma allo stesso tempo proliferava la criminalità, la prostituzione e il gioco d’azzardo. Alcune delle aziende nate a quel tempo esistono ancora oggi, come la Levi Strauss e la banca Wells Fargo.
La realizzazione del Golden Gate Park, della ferrovia First Transcontinental Railroad, delle università e delle abitazioni in stile vittoriano attirarono l’attenzione di scrittori come Mark Twain e Oscar Wilde, che a San Francisco trascorsero un po’ di tempo, facendo crescere l’importanza culturale della città.
Dopo la costruzione del Golden Gate Bridge e della trasformazione dell’isola di Alcatraz in prigione di massima sicurezza, San Francisco divenne un punto strategico grazie alla sua posizione nella Seconda Guerra Mondiale, fungendo da principale zona di rifornimento e di imbarco per la guerra nel Pacifico.
Fino alla fine degli anni ’70 l’economia continuò a crescere, con un boom in tutti i settori che sembrava non arrestarsi.
Fu negli gli anni ’80 che la crisi iniziò a farsi sentire, con un sempre crescente aumento dei senzatetto, problema che ancora oggi si presenta irrisolvibile. Tra alti e bassi, anche grazie al turismo e al Web 2.0, San Francisco è ancora oggi una delle città più iconiche degli Stati Uniti.
La comunità LGBTQ+
La caratteristica di San Francisco di essere una città all’avanguardia, con forti movimenti artistici e culturali, la rese meta della comunità omosessuale subito dopo la fine della II Guerra Mondiale. Il quartiere di Castro divenne il punto di riferimento, creando non poche tensioni sociali soprattutto negli anni ’80 durante la piaga dell’hiv.
San Francisco e i senzatetto
Oltre 600 milioni di dollari spesi nella realizzazione di ricoveri per i senzatetto, ma San Francisco continua a soffrire della piaga del vagabondaggio. I senzatetto continuano a vivere per strada rifiutando gli aiuti che la città offre, occupandone così diverse aree per accamparsi.
Non è possibile applicare una legge contro il vagabondaggio e l’accamparsi in spazi pubblici a causa di una ingiunzione federale, la quale prevede che il numero di posti letto a disposizione dei senzatetto debba essere sufficiente per ospitarli tutti, altrimenti non si può obbligare queste persone ad essere aiutati.
Ponti, stazioni e intere strade diventano accampamenti e baraccopoli frequentate da persone senza più una identità, sotto l’effetto di alcol e sostanze stupefacenti, senza più regole e umanità. San Francisco è anche questo, due diverse facce della stessa città a pochi metri di distanza l’una dall’altra.
Come muoversi a San Francisco
San Francisco è un insieme di colline che creano un continuo salire e scendere. Non è sicuramente una città da poter girare a piedi, a parte alcuni quartieri e la zona del porto, però ha diverse soluzioni di trasporto pubblico che permettono agli abitanti e ai turisti di raggiungere ogni punto della città:
- La rete metropolitana BART (Bay Area Rapid Transit) è il sistema metropolitano che unisce la Bay Area alle tre contee di San Francisco, Oakland e Berkeley. Con i suoi 180 chilometri e 46 stazioni è tra le cinque linee metropolitane più utilizzate dai residenti e dai turisti degli Stati Uniti. Non è la migliore soluzione per esplorare San Francisco, ma può tornare utile per visitare i dintorni della città;
- I cable car sono un mix di trasporto pubblico e attrazione turistica. Sono tram elettrici che ti permettono di girare per le colline della città godendoti i quartieri seduto al suo interno o letteralmente appesi all’esterno del mezzo. Il primo cable car elettrico fu messo in funzione nel 1873, ed oggi sono patrimonio storico nazionale. Esiste anche un cable car museum.
- Gli autobus e i filobus sono il mezzo pubblico migliore per visitare San Francisco. Coprono tutta l’area metropolitana e sono attivi dalle 5:00 all’1:00 di notte.
Guida di San Francisco alla mano e ricerche online, sono state sufficienti per creare un travel plan all’insegna dell’avventura, di grandi città e luoghi selvaggi, che ci hanno lasciato a bocca aperta e fatto esclamare “wow”.
L’aeroporto di San Francisco è stato il nostro punto di arrivo e di partenza: dopo aver vissuto la città per tre giorni, abbiamo ritirato un suv a noleggio (prenotato in anticipo) che ci ha portati a percorrere circa 2000 chilometri tra paesaggi molto differenti tra loro, attraversando catene montuose e deserto della California e del Nevada, fino ad arrivare a Los Angeles.
Il Fisherman’s Wharf
Il Fisherman’s Wharf, l’antico quartiere di pescatori, è oggi un bizzarro luogo di attrazioni per i locali e i turisti. Un lungomare costellato di ristoranti, bar, take away e locali, ma le due attrazioni principali sono il molo con la partenza dei traghetti per Alcatraz e il Pier 39. Passeggiando lungo il Fisherman’s Wharf non puoi perdere l’occasione di provare il granchio o le vongole: la zuppa di formaggio e vongole nel recipiente di pane è qualcosa di spettacolare.
Il Ferry Building
Il Ferry Building, punto principale per i trasporti marittimi fino gli anni ’50, oggi è un luogo iconico e di movida di San Francico, oltre ad essere il punto di partenza di svariati traghetti verso diverse destinazioni. Il suo suggestivo campanile svetta sul molo aperto tutti i giorni fino alle 20:00. Il il Ferry Plaza Farmers Market, il mercato che si tiene il martedì, il giovedì e il sabato fino alle 14:00, è un’ottima occasione per fare colazione o pranzo con le specialità locali (visitare il sito ufficiale per tutte le informazioni su orari e giorni di apertura) come frutti di mare freschissimi o breakfast a base di uova in camicia e toast con marmellate artigianali. All’interno della struttura potrai trovare negozi di artigianato e ristoranti, e al piano superiore potrai osservare la baia di San Francisco dall’alto. Una tranquilla passeggiata sul molo è la perfetta conclusione della visita.
Il Pier 39
Il Pier 39 è un centro commerciale ed un’area turistica con negozi, bar e ristoranti, cinema e artisti di strada, la giostra, l’acquario e il centro studi sui mammiferi marini. Una passeggiata al Pier 39 è d’obbligo, ed è un luogo perfetto dove mangiare un’ottima zuppa di formaggio e vongole in una delle tante taverne presenti.
Mentre passeggi per il molo, fermati ad ammirare i leoni marini della California che pigramente si riposano al sole sulle piattaforme galleggianti. Il loro buffo modo di salire e tuffarsi dalle piattaforme, il verso gutturale che emettono durante le piccole zuffe, ti strapperanno più di un sorriso.
Dal molo del Pier 39 si possono ammirare anche l’isola di Alcatraz e il Golden Gate Bridge, un posto perfetto per scattare qualche foto panoramica.
Il penitenziario di Alcatraz
Alcatraz, la più famosa prigione al Mondo costruita nella baia di San Francisco. La sua fama di penitenziario di massima sicurezza, dal quale era impossibile evadere, ha ispirato letteratura e cinema, dando vita a capolavori senza tempo. Il penitenziario fu chiuso nel 1963, e dopo qualche anno divenne luogo di interesse storico, meta di visitatori che ne possono scoprire la storia, le vicende e le leggende attraverso una visita guidata molto emozionante ed interessante. Inoltre, l’isola accoglie varie specie di fauna e flora protette, soprattutto volatili che qui nidificano.
Le cable car e Lombard Street
Andare su e giù per le colline di San Francisco con le cable car è sicuramente una delle esperienze da non perdere. Unica rimasta al Mondo nel suo genere, la rete tranviaria a trazione funicolare, è oggi un bene storico e culturale degli Stati Uniti. Girare tra i palazzi in stile vittoriano, aggrappati letteralmente all’esterno della carrozza del tram, si può attraversare Lombard Street fino a raggiungere il suo tratto più iconico: Russian Hill. Otto ripidi tornanti che dalla collina scendono fino al Fisheman’s Wharf. La particolare conformazione di questa strada non ha solo un intento puramente turistico, ma bensì i tornanti riducono del 51% la pendenza, con una lunghezza di 400 metri percorribili solo in discesa. Ovviamente, la strada è sotto posta ad un limite di velocità di 8 km/h. Una strada così particolare non poteva non essere il set di molti film americani, soprattutto quelli con spettacolari inseguimenti attraverso quella che è stata riconosciuta come la strada più tortuosa al Mondo.
Chinatown
La comunità cinese di San Francisco è la più grande e la più antica negli Stati Uniti e al di fuori dell’Asia. Nel corso dei decenni è diventata molto famosa nel momdo della letteratura, nel cinema e nella fotografia. Si trova proprio nella zona centrale di San Francisco. La porta di accesso principale, situata su Grant Avenue, presenta la caratteristica architettura asiatica, con due leoni posizionati ai lati; l’accesso secondario su Stockton Street è meno frequentato da turisti ed è piena di pescherie, negozi e ristoranti dove puoi trovare il vero mood asiatico. Se vuoi respirare la vera anima della Chinatown di San Francisco, devi inoltrarti nelle stradine laterali alle vie principali e raggiungere Portsmouth Square, dove potrai trovare persone anziane giocare agli scacchi cinesi o effettuare in gruppo i lenti movimenti del T’ai-chi.
Financial District e Union Square
Il distretto finanziario di San Francisco è il cuore economico e finanziario della città: imponenti grattacieli, edifici storici e meravigliose piazze regalano una piacevole passeggiata. Si trova proprio di fronte al Ferry Building, e confina con Union Square, Chinatown e Embarcadero, mentre dal lato opposto c’è la famosa Market Street.
Uno dei grattacieli più iconici del Financial District è il Transamerica Pyramid, con una altezza di 260 metri e 48 piani. Alcuni dei palazzi storici compaiono in famose pellicole cinematografiche.
Shopping e food nel Financial District
Per una sosta culinaria Belden Place è il luogo più famoso del Financial District. Una piccola strada pedonale, addobbata con piante e fiori, che offre una vasta scelta gastronomica e ristoranti con i tavolini esterni per godersi l’atmosfera vivace della zona. Un’ottima idea per trascorrere una bella serata.
Se invece sei in vena di shopping, l’Embarcadero Center è quello che fa al caso tuo. Da non perdere la vista panoramica sulla baia di San Francisco dai grattacieli del centro commerciale.
Una capatina, anche solo per ammirarlo dall’esterno, al The Punch Line Comedy Club, il più antico comedy club della città, per il quale sono passati i più grandi comici americani.
Jackson Square, il quartiere storico
La parte più antica della città è sicuramente Jackson Square, uno dei quartieri storici ad essere sopravvissuti ai vari terremoti che hanno colpito San Francisco: gli edifici antichi e una vivace comunità artistica contraddistinguono questa parte della città, che oggi offre esperienze culinarie, mostre e negozi d’arte, shopping innovativo.
I colori pastello delle Painted Ladies
Dall’inconfondibile stile vittoriano e messe in fila come se volessero farsi ammirare, le sette sorelle (altro nome con cui vengono indicate) sono una delle icone più fotografate di San Francisco. L’eleganza di queste abitazioni e i colori che colpiscono lo sguardo rendono questo luogo un appuntamento immancabile per chi visita la città. Sono case private, quindi non visitabili al loro interno.
Si trovano in Steiner Street, la strada che porta al parco di Alamo Square, ed è proprio qui uno dei punti migliori per fare qualche fotografia d’effetto, essendo il parco sopraelevato rispetto alle Painted Ladies.
In realtà, le Painted Ladies non sono le uniche case vittoriano degne di nota a San Francisco (anche se sono le più fotografate). Altri esempi sono le Painted House, le Four Seasons House e le Grateful Dead House, tutte a poca distanza le une dalle altre e sicuramente vale la pena vederle.
Il Golden Gate Bridge
Punto di passaggio sullo stretto di Golden Gate, il Golden Gate Bridge è uno dei ponti più iconici al Mondo. Lungo quasi 3 chilometri, vide la luce nel 1937 e fu il ponte sospeso più lungo mai costruito fino a quel momento. Collega San Francisco con la contea di Marin, terminando a nord nella città di Sausalito.
Ogni giorni vi transita una media di 100.000 veicoli, essendo l’unico punto di uscita verso nord. Ha 6 corsie, il cui senso di marcia di alcune viene invertito a seconda del traffico e dei momenti della giornata. Ha due corsie pedonali: quella est può essere utilizzata da pedoni e biciclette, quella ovest solo da biciclette.
Il suo inconfondibile colore gli ha dato popolarità: l’arancione internazionale è il colore originale delle travi per evitare le corrosione, e dato che le persone si erano abituate a vederlo di quel colore durante la costruzione, fu deciso di mantenerlo anche perché si intonava bene con l’ambiente circostante, nonché risultava visibile nella nebbia.
Curiosità. Il cambio del senso di marcia di alcune corsie avviene delimitandole attraverso dei birilli che vengono posizionati da due persone che operano sul pianale di un veicolo apposito: il primo li estrae dalla corsia, il secondo li riposiziona. In passato ci fu una proposta per creare delle barriere mobili, ma non è mai andato in porto, lasciando viva il tradizionale lavoro di movimentazione manuale.
Curiosità. Il Golden Gate Bridge è anche tristemente famoso per l’alta quantità di suicidi che ancora oggi si verificano: il salto di 67 metri dura 4 secondi e si tocca la superficie dell’acqua a 120 km/h.
Il quartiere latino di Mission District
Quando nel 1700 i coloni spagnoli si insediarono nel quartiere, fondarono Mission, oggi zona etnica dal forte spirito messicano. Tra i profumi e i colori dei negozi di artigianato latino, le taquerias e le panaderias, e i negozi di frutta tropicale, spiccano imponenti e colorati murales, come in un museo a cielo aperto.
Mission va vissuto passeggiando tra i vicoli, godendo della vista dei murales e assaporando le specialità messicane. La quantità di opere di street art è davvero impressionante, e una va citata in particolare, quella che celebra il coraggio delle donne, la Women’s Building.
Da tenere inoltre in considerazione, per una esperienza ancora più immersiva, gli eventi che si tengono nel quartiere, come il Dia de Los Muertes la sera del primo novembre e il Canaval Parade, che dura due giorni e si tiene nel weekend del Memorial Day a fine maggio.
Il quartiere può essere raggiunto facilmente con la metro o il bus e, come in altri quartieri di San Francisco, è importante prestare sempre attenzione soprattutto al calar della sera.
Sausalito
Attraversato il Golden Gate Bridge si arriva a Sausalito, 7000 anime e una delle aree più benestanti della San Francisco Bay Area. Un borgo di pescatori e amanti del kayak e del surf, che si dedicano alle loro attività davanti alle Bill Dan Balacing Rocks, delle curiose rocce in bilico.
Tra lo shopping nella downtown e un’ottima cene con i bellissimi panorami, Sausalito dà il meglio di sé all’alba e al tramonto.
La Old Town, ovvero il villaggio originale di pescatori di balene, oggi è una zona molto cool con una vista spettacolare sulla baia, e ville molto costose.
Oltre 500 houseboat, vere e proprie case galleggianti, sono personalizzate nei più svariati modi e animano la baia di Sausalito.
Due attività di sicuro interesse e divertimento, sono quella di raggiungere Sausalito in bicicletta attraversando il Golden Gate Bridge, e un tour nella baia per ammirare balene e squali.
Napa Valley e il vino californiano
Le colline a nord di San Francisco sono una lussureggiante wine country, formata dalle valli di Napa e Sonoma, la più rinomata zona di produzione vinicola di tutti gli Stati Uniti. Visitare Napa Valley però non vuol dire solo degustare dell’ottimo vino, ma anche perdersi tra paesaggi bucolici fatti di colline dai pendii dolci che accolgono vigneti lussureggianti dai riflessi dorati, ville e resort, centri benessere con vasche di fanghi vulcanici.
Napa e Sonoma sono i due centri più importanti della zona: il mercato dove poter mangiare specialità locali, le cantine con le proprie proposte etiliche, le gallerie d’arte e le vie con le botteghe sono un’ottima scusa per visitare la vale dei vini.
Cosa e dove mangiare a San Francisco
Partiamo subito col dire che, a San Francisco, le pietanze a base di pesce la fanno da padrone (e non poteva essere diversamente). Due le specialità da provare assolutamente al Pier 39:
- dungeness crabs, acquistabili in uno dei tanti chioschi presenti, vengono cucinati direttamente nel loro guscio. Insieme al pescato del giorno, sono un must della cucina di San Francico;
- clam chowder bread bawl, una zuppa a base di vongole in una crema vellutata fatta con panna, pancetta, patate, burro e latte, tutto versato in una pagnotta di lievito madre. A dir poco squisita.
Cheesecake Factory è il tempio della cheesecake. Situata nella centralissima Union Square, c’è da perdere la testa davanti alle tante opzioni e gusti presenti nel menù. Una enorme fetta di queste cheesecake, e sarai sazio per più di mezza giornata. La famosa catena di torte al formaggio è anche l’iconico luogo di lavoro di Penny in Big Bang Theory.
San Francisco è viva e iconica, e anche se i suoi forti contrasti a volte possono lasciare l’amaro in bocca, saprà stupirti con le sue mille sfaccettature. San Francisco è la storia della California, e mantiene inalterata la sua anima nonostante sia uno dei centri economici più importanti.