Cosa vedere a Sparta: Peloponneso on the road

Sparta è una tappa che non puoi perdere se stai facendo un on the road nel Peloponneso. Ma perché Sparta è uno dei luoghi da visitare? Cosa si può trovare in questa piccola ma famosa città della storia e del cinema? Se sei curioso e vuoi scoprirlo, seguici e ti racconteremo subito la nostra avventura nella città dei 300.

Cosa vedere a Sparta: Peloponneso on the road

 



Se hai trovato utile questo travel plan supportarci con un contributo libero su PayPal. Grazie!

Cosa abbiamo visto a Sparta?

  • L’acropoli dell’antica Sparta
  • La statua di Leonida
  • La tomba di Leonida
  • L’elmo spartano gigante
  • La città bizantina di Mistra

Sparta, la città dei guerrieri opliti: un po’ di storia

Sparta era una delle più importanti e influenti polis dell’antica Grecia. Viene fondata intorno al X secolo a.C. e la sua storia si perde tra la realtà e la leggenda: è culturalmente distante dai canoni greci, ma eccelle nelle arti militari. Ed è proprio la vita militare che tutti gli Spartani maschi conducevano fin dai 6 anni, e solo all’età di 30 anni potevano sposarsi e mettere su famiglia. Chi non era ritenuto in grado di affrontare tale formazione, veniva retrocesso ad un rango civile inferiore e non aveva diritti politici.

Le donne di Sparta

Dalle poche informazioni pervenute fino a noi, le donne Spartane avevano un ruolo diverso nella società rispetto alle altre donne Greche. Sin dalla tenera età venivano allevate al pari dei maschi, perché anch’esse dovevano essere pronte per il futuro marito. Erano colte e istruite, sapevano leggere, scrivere e dedicarsi alle arti. Gareggiavano coi maschi nelle sfide sportive, anch’esse nude come prevedeva il regolamento. Era previsto che potessero avere più uomini (su consenso del marito e per fini riproduttivi) e divorziare per determinate ragioni senza perdere il proprio status sociale ed economico. Avevano il compito di gestire la casa e controllare il lavoro degli schiavi alle proprie dipendenze, i quali lavoravano i campi per garantire l’indipendenza economica della famiglia s spartana. Insomma, le donne di Sparta erano davvero toste!

La prima esperienza sessuale

Le donne Spartane si sposavano in tarda età (per quel periodo storico), verso i 20 anni, e se il marito non aveva ancora terminato l’addestramento, la prima notte di nozze avveniva con il “rapimento”: la donna si presentava vestita da damigella, ma con mantello e sandali maschili e la testa rasata per farla sembrare più maschile, affinché l’uomo, dopo il rapporto sessuale dovendo tornare ai suoi doveri militari, non rimanesse traumatizzato dalla prima esperienza.

Dove si trova Sparta?

Sparta si trova nella regione della Laconia, proprio nella parte centrale del Peloponneso, è una piccola e tranquilla città non turistica lambita dal fiume Eurota, è circondata dai rilievi montuosi Parnone e Taigeto che gli conferiscono quell’aspetto fortificato e austero. Nel centro della città moderna si può passeggiare, visitare il museo archeologico e la (presunta) tomba di Leonida, e provare la cucina tipica del Peloponneso per un momento di relax senza aspettarsi nulla di più. Proprio fuori dal centro cittadino c’è il sito archeologico, lo stadio e la statua del famoso condottiero Spartano, raggiungibile tranquillamente anche a piedi (circa 1 km).

Come raggiungere Sparta

Sicuramente muoversi nel Peloponneso con i mezzi pubblici non è facile né comodo: la rete ferroviaria è limitata e i bus non coprono l’intera regione. I bus Ktel a lunga percorrenza offrono questo tipo di servizio, ma bisogna informarsi su giorni e orari di viaggio.
La soluzione migliore è quindi quella dell’auto a noleggio se si vuole visitare il Peloponneso in tutta tranquillità, scoprendone i luoghi più magici ma fuori dai soliti itinerari.

Sparta dista da Atene circo 230 km e si raggiunge in auto in poco più di 2 ore e mezzo, percorrendo per la maggior parte autostrada. Se si parte invece dalla zona a sud, il punto più lontano dista circa 120 km che si percorrono in circa 2 ore, su strade provinciali, in alcuni casi passando tra le montagne.

Cosa vedere a Sparta: sulle orme di Re Leonida e dei suoi 300

Sparta si può visitare abbondantemente in una giornata. Noi ci siamo stati solo qualche ora, per poi dirigerci verso Mystras, ma abbastanza per scoprire tante curiosità ed immergerci in una cultura guerriera millenaria.

L’acropoli dell’antica Sparta

Delle antiche gesta di Sparta oltre alla storia resta davvero poco. Sparta non era una città fortificata, e per questo non troverai i resti di mura difensive o bastioni. L’antica Acropoli, area amministrativa e religiosa della polis, è ubicata in cima ad una collina, e fu abbandonata in epoca bizantina. La descrizione delle costruzioni e dei monumenti è opera del viaggiatore greco Pausania. Dei pochi resti che possiamo ammirare ci sono i templi dedicati ad Apollo, Atena ed Afrodite, e il teatro romano ai piedi della collina. L’edificio circolare che si incontra dopo aver varcato il cancello di ingresso, non è stato ancora ben identificato, e tra le varie ipotesi si pensa ad un tempio dedicato a Zeus, un santuario, un ginnasio o una tomba.
La visita all’Acropoli di Sparta potrebbe essere deludente, per i pochi reperti visibili, ma bisogna far volare l’immaginazione, immergersi tra gli ulivi che dominano la vista 
e ascoltando il silenzio di echi antichi, calpestando la collina che fu culla di un grande popolo guerriero.

Acropoli antica di Sparta: on the road in Grecia

Dove si trova l’acropoli di Sparta e quanto costa l’ingresso?

L’acropoli di Sparta si trova a nord a circa 15 minuti a piedi dal centro città, a due passi dallo stadio e dalla statua di Leonida. Troverai facilmente posto per parcheggiare sul perimetro dello stadio. L’ingresso è gratuito, ci arrivi seguendo un breve sentiero, e il sito non è custodito né controllato. Per gli orari e i giorni di visita è consigliabile informarsi preventivamente, dato che potrebbero variare.

La statua di Leonida

Il monumento è stato realizzato nel 1950 dallo scultore Vassos Falireas e rappresenta Leonida in arme, con scudo, spada ed elmo. La base su cui poggia la statua riporta la frase “Molon labe – Vieni a prenderle” riferita alla richiesta di Serse nei confronti degli Spartani di deporre le armi, richiesta ovviamente non accolta.
Non essendo luogo di grande affluenza, ci ritroviamo da soli, insieme a qualche sparuto viaggiatore e sotto un sole che picchia forte, a ripercorrere le glorie del grande condottiero. Ammiriamo l’opera d’arte, girandoci introno e cercando di percepire ogni singolo dettaglio: la statua in bronzo è alta circa 3 metri, in una posa fiera, con l’elmo imponente, la spada sguainata e il simbolo della Gorgone sullo scudo. Emozione fortissima, ancor più accentuata per essere appassionati di miti e cultura ellenica, della pellicola cinematografica che ha romanzato il guerriero spartano, e della graphic novel di Frank Miller.

Statua di Leonida a Sparta

L’impresa dei 300

Leonida, tra i Re guerrieri dalle mitologiche gesta, deve la sua fama alla incredibile quanto eroica impresa nella Seconda Guerra Persiana del 480 a.C. Con soli 300 guerrieri spartani, e qualche migliaio di uomini dell’alleanza Greca, il coraggioso condottiero oplita si diresse verso il passo delle Termopili per affrontare le incalcolabili armate di Serse. I guerrieri spartani furono scelti tra i più forti e che avessero già dei figli, in modo da tramandarne la stirpe.
Perché fu scelto proprio il passo delle Termopili per ingaggiare i Persiani? La strettoia naturale tra le montagne, che si apriva sul mare, era perfetta per incanalare e limitare l’impatto dell’orda Persiana, dando ai guerrieri Greci la possibilità di contenere la superiorità numerica degli avversari e limitare le perdite. Serse impiegò ben 4 giorni prima di riuscire a sopraffare le truppe di Leonida, con ingenti perdite da parte della sua armata.

La maratona di Sparta

Curiosando nei dintorni dello stadio cittadino, ci siamo imbattuti in alcune targhe con l’iscrizione Spartan Trifecta World Champions ed una serie di nomi con i relativi tempi. Immediatamente ci siamo documentati, scoprendo che a Sparta ci sono due competizioni molto importanti: la Spartan Race e la Spartathlon. La prima è una corsa dai 5 ai 42 chilometri con prove ed ostacoli di vario genere, dall’arrampicata all’attraversamento di ponti, fino al trasporto di oggetti pesanti. La seconda è la maratona di Sparta che ogni anno si tiene in Grecia tra Atene e Sparta: una ultramaratona di ben 246 che trova le sue origini nell’impresa di Filippide, il messaggero di Atene che nel 490 a.C. percorse l’intera distanza tra le due città per chiedere aiuto alle truppe di Sparta contro l’invasione Persiana nella battaglia di Maratona. Ancora una volta Sparta porta lo scettro della città del mito e degli eroi.

Maratona di Sparta | Spartan Race

La tomba di Leonida

Verso la fine del 1800, scavi archeologici a nord di Sparta riportarono alla luce una interessante costruzione risalente al V secolo a.C. Il piccolo tempio ad oggi non ha ancora una precisa ricostruzione storica, ma si ritiene sia la tomba di Leonida. Non vi è alcuna correlazione tra la struttura e il guerriero spartano: le uniche informazioni giunte fino a noi sono quelle del viaggiatore e scrittore greco Pausania (circa 110 – 180 d.C.), che descriveva il tempio come la sepoltura delle spoglie mortali di Leonida, portate in questo luogo 40 anni dopo la sconfitta alle Termopili. Il Leonidaion, così viene anche chiamato, è l’unico monumento giunto fino ai giorni nostri dell’antica agorà di Sparta: chiuso in una recinzione e quindi visibile solo dall’esterno, non rimane molto da ammirare, ma è comunque un pezzo di storia e leggenda che stuzzica la fantasia del viaggiatore.

Sparta tomba di Leonida

Dove si trova la tomba di Leonida?

La presunta tomba di Leonida si trova nella Platia, a circa 10 minuti a piedi (750 metri) dal centro della città. Si può ammirarlo gratuitamente dall’esterno del cancello perimetrale che ne delimita l’accesso.

L’elmo spartano gigante

I viaggiatori che arrivano a Sparta vengono subito accolti da un enorme elmo spartano che svetta nel mezzo di una grande rotonda stradale. L’elmo spartano, forgiato di bronzo o ferro, sin dall’antichità è stato un simbolo di forza, potenza, coraggio e lealtà dei guerrieri opliti. Così, appena arrivati a Sparta, si viene subito catapultati nella leggenda: una veloce sosta con foto di rito sicuramente non può mancare.

Rotonda elmo spartano: on the road nel Peloponneso

Sparta nel cinema e nella letteratura

Un luogo così pregno do storia, leggende, miti ed eroi, poteva non ispirare il mondo della fantasia? Il cinema ha dedicato due pellicole alle storie di Sparta: 300 e 300 L’alba di un impero, che narrano le vicende di Sparta nelle Guerre Persiane, il mondo del fumetto invece raggiunge l’apice sulle vicende guerriere di Sparta con la graphic novel 300 di Frank Miller.

La cittadella bizantina di Mistra

Se decidi di visitare Sparta, Mistra è una tappa che non puoi perdere. La bellezza delle opere bizantine, in un ambiente perfettamente conservato, sarà una vera sorpresa e alimenterà il tuo piacere per la scoperta.

Mistra: un po’ di storia

Oggi Mistra fa parte del Comune di Sparta, ma è stata una città fortificata e luogo di grande importanza nell’Impero Bizantino. Capitale culturale al pari di Costantinopoli intorno al 1400, fu destinazione degli intellettuali bizantini che arricchirono la città con testi sacri, religiosi e scientifici, accrescendone così il prestigio e tramandando fino a noi opere e monumenti inestimabili.

Cosa vedere a Mistra

Mistra è stata una città fortificata costruita sul fianco della monte Taigeto. La visita al sito archeologico é può essere impegnativa, soprattutto nelle ore più calde del giorno: è consigliabile andare alla scoperta dell’antica città bizantina nelle prime ore del mattino o nel tardo pomeriggio per godere delle ombre del crepuscolo, con una buona scorta d’acqua e un cappello per proteggersi dal sole. L’antica città di Mistra può essere visitata partendo sia dalla parte bassa  che da quella alta: i due ingressi
Mistra è un vero e proprio museo a cielo aperto: molti edifici e monumenti sono mantenuti in condizioni perfette, ed alcuni sono accessibili.

Il Metropolis di Mistra, detto anche cattedrale di San Demetrio, è una chiesa ortodossa che include il palazzo Metropolita con il museo archeologico: testi antichissimi, dipinti, affreschi e sculture che sapranno catturare la tua attenzione con quel piglio austero che contraddistingue la cultura bizantina.

Mistra Metropolis chiesa San Demetrio

Il monastero di Pantanassa è oggi ancora abitato da una comunità di suore, ma soprattutto è sorvegliato da un’armata di gatti che controlleranno ogni tuo movimento, placidamente distesi all’ombra. Il monastero è incredibilmente silenzioso, e può capitarti di incontrare in maniera sfuggente una suora o sbirciare in qualche porta aperta per osservare, in religioso silenzio, i momenti di preghiera. Puoi passeggiare tra i chiostri e visitare la chiesa principale, in cui troverai dipinti e affreschi di scene religiose e bibliche molto ben conservati.

Mistra monastero di Pantanassa
Ma ciò che puoi scoprire a Mistra è ancora tanto altro. Tra monumenti religiosi come la chiesa di Agia Sofia, la chiesa Evangelistria, il monastero di Vrontochion e il monastero di Perivleptos, la fortezza Villehardouin con la sua cinta muraria intatta, e il palazzo del Despota, c’è da trascorrerci almeno mezza giornata.
Mistra sito archeologico bizantino

Come arrivare a Mistra e quanto costa l’ingresso

Mistra dista da Sparta poco più di 5 chilometri. Può essere raggiunta in auto o, per chi ha voglia di una bella passeggiata tra la natura, anche a piedi. Il costo del biglietto di ingresso è di 12€, e si può accedere al sito archeologico sia dalla parte bassa che dalla parte alta della cittadella. Entrambi gli ingressi sono dotati di parcheggio per auto e pullman turistici. Tutte le informazioni e gli orari sono presenti sul sito ufficiale che, come sempre, consigliamo di visitare.

Nel nostro on the road nel Peloponneso non poteva mancare la visita a Sparta. I miti e le leggende ci affascinano sempre fino all’inverosimile, e questa breve sosta ci ha regalato tante emozioni nonostante il caldo asfissiante. Se decidi di visitare il Peloponneso, ti consigliamo vivamente di di dedicare qualche ora alla scoperta della patria del Re e grande condottiero Leonida.

Vedi anche...